lunedì 18 luglio 2011

Tirare Dio per la giacchetta




"Credete sia una cosa positiva che la donna abbia un conto corrente per sè, che si renda autonoma economicamente dal marito? Pensate sia giusto?"

"Quando vedo un divorziato per strada lo riconosco subito, è triste e io lo compiango. Non ha fondato la sua unione su Cristo"

Queste sono solo due delle perle di saggezza sfoggiate da un pessimo prete incontrato durante un'omelia di un matrimonio.
Sono passati due giorni ma queste cazzate non riesco a mandarle giù, non so cosa farci.
Alla fine della messa ho sentito altre persone che mi hanno risposto "che ci vuoi fare... Fa il suo mestiere, rema nella sua direzione".
Io non capisco comunque.
O meglio, capisco come la gente non ne voglia più sapere di andare a messa, di sentire certe stronzate.
Vado a messa due volte l'anno e tutte le volte che ci vado nella migliore delle ipotesi sento una compilation di banalità da far invidia agli spot pubblicitari dei detersivi e della Nutella.
Mai un concetto che sfugga al già sentito, al ripetitivo.

Ho la netta sensazione che ti vogliano indottrinare come quando avevi sei anni non capendo che adesso sei adulto e ti devono dar da mangiare qualche idea se solo vogliono stimolarti un minimo.
Niente di tutto questo.
Dogmi, solo dogmi.
Niente spiegazioni, niente approfondimenti, nienti dubbi.
Solo fottuti dogmi.
Perchè succede quella cosa?
"Semplice, perchè deriva da quell'altra e solo da quella"
"Non la capisci e non si capisce oggettivamente?"
"È un mistero, capiremo solo in futuro".
Le risposte sono tutte così.

Ma c'è una cosa che mi fa incazzare ancora di più.
È il fatto che questa tipologia di preti parla sempre in nome di Dio.
Si è autoproclamata da tempo immemorabile portavoce di Cristo nonostante non lo conosca proprio per un cazzo.
Lo invoca, lo tira per la giacchetta per i suoi scopi, ne storpia i fondamenti, ne interpreta le parole in maniera quantomeno arbitraria.
Ha solo certezze, come so lo conoscesse personalmente.
Come se gli parlasse in continuazione.

Un barbone di una metropoli.
Un abitante delle favelas
Un rapinatore
Un emarginato
Una vittima di uno stupro
Un malato di mente
Sei tipologie di persone che a mio avviso conoscono Nostro Signore Gesù Cristo molto meglio di questi stronzetti pretenziosi dal culo imburrato e dal cervello piccolo così.
Amen.



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