domenica 12 settembre 2010

Scimmie della malora e tigri condannate a morire

"Ci sono tempi in cui, in mancanza di tigri, le scimmie fanno le tigri. Ma rimangono pur sempre delle scimmie..."
Fa più o meno così la frase che ho letto ieri sull'Espresso, pronunciata da Toni Servillo.
Non so perchè, ma mi è rimasta impressa per buona parte della giornata: c'ho rimuginato parecchio, direi senza sosta.
Non so a cosa si riferisce, se alla questione politica oppure al mondo del cinema.
Magari - molto più in generale - ai nostri tempi, alla realtà che ci circonda.
La leadership è un concetto che mi ha sempre affascinato ma non nel significato di uso corrente.
Penso che la leadership non si conquisti con gli atteggimenti ma, al contrario, sia un credito che i membri di una comunità (piccola o grande che sia) riconoscono a un soggetto al di fuori dei meriti acquisiti.

La leadership si compra, non si conquista.
Attenzione però: non lo dico in maniera negativa.
Il leader può anche non accorgersi che sta acquisendo questo ruolo, addirittura può risultare non interessato a quella posizione.
Ma la gente se ne infischia e glielo riconosce comunque, in ogni caso.
Come una sorta di condanna.

Al contrario i mancati leader, quelli che in realtà avrebbero tutte le carte in regola per diventarlo sulla base dei propri atteggiamenti, a volte non sono riconosciuti come tali dal gruppo.
E rimangono ai margini, relegati a un ruolo da comprimario.

Ecco, ci sono.
Forse le scimmie di cui parla Servillo sono proprio i leader "imposti", quelli eletti democraticamente.
I leoni, al contrario, sono i leader naturali, che aspirerebbero veramente a diventarlo e che spesso non vengono riconosciuti.
Forse l'unica cosa non propriamente azzeccata di quella frase è la parte iniziale, che fa riferimento alla mancanza di tigri.
In realtà le tigri ci sono, solo che non vengono riconosciute.
Tutto qua.

Ah! dimenticavo un'ultima cosa: in Congo c'è un particolare tipo di scimmia gigante che sembra si nutra di grossi predatori come leoni e tigri.
A questo punto forse la frase potrebbe essere modificata in questo modo:
"Ci sono tempi in cui le tigri non vengono riconosciute e le scimmie fanno le tigri. Ma rimangono pur sempre delle scimmie, fino a che non faranno piazza pulita delle stesse tigri"
Ecco, così è perfetta...
Meditate gente, meditate

1 commento:

  1. Qua vecchio mio mancano sia tigri che scimmie. è il vuoto.

    Http://nessunoinascolto.blogspot.com

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