sabato 16 ottobre 2010

Cattive abitudini


Trasmissione su Canale 5, probabilmente Verissimo.
Come ospiti ci sono due bambini che cantano nel programma di Scotti.
La conduttrice dà la parola ad una bambina di 8-10 anni al massimo.
La piccola ammicca, accavalla le gambe, si mette in posa sfoggiando gli stivali e i lunghi capelli.
Un piccolo mostro: una bambina che dovrebbe stare in camera a giocare oppure al parco sull'altalena tenta di impersonare una piccola soubrette e sorride alla telecamera in maniera artificiosa.
Da voltastomaco.
Prenderei la madre e le tatuerei sul busto "A volte le cose che possiedi ti posseggono".
Così, tanto per citare "Uomini che odiano le donne".
Poi forse le direi: "Sei una persona finita. Salva almeno tua figlia."

La puntata prosegue e la parola viene data a un maschietto più o meno della stessa età della fanciulla di cui sopra.
Accanto a lui siedono 5 giovanotti minorenni facenti parte del gruppo musicale farsa di nome "Gimme five".
In pratica cinque stronzetti manovrati che tentano di ripetere l'esperienza dei "Back Street Boys" o - per fare un paragone con l'italico suolo - dei "Ragazzi Italiani"

Il piccolo dichiara incondizionatamente il suo amore per quel gruppo.
"Mi piacerebbe farne parte, quando sarò più grande"
"Per il momento mi accontento di cantare da Gerry Scotti..."
"Meglio diventare un serial killer", penso io.

Dopo 10 anni è uscito ieri il nuovo disco dei Massimo Volume dal titolo "Cattive abitudini".
Devo ancora ascoltarlo completamente.
Da quel poco che ho ascoltato è quanto di meglio un essere umano pensante possa partorire in ambito indie rock nell'anno 2010.
Costa poco e vale molto.
Compratelo per l'amor di dio.

A un certo punto, nel primo singolo intitolato "Fausto", Emidio Clementi dice:
"Ho visto le menti migliori della mia generazione mendicare una presenza nel varietà del sabato sera. Il loro aspetto trasgressivo, il loro pallore, si sposava alla perfezione con l'argomento della puntata".

Non ho altro da aggiungere, vostro onore.
E' tutto.

2 commenti:

  1. ...sei un pochino troppo drastico e velenoso nei giudizi ma n linea di massima sono daccordo con te. Però non giudicherei un intero paese dal livello della sua tv, lo trovo riduttivo..........
    saluti

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  2. Vero. Un intero paese non può essere giudicato dai suoi modelli televisivi.
    Per fortuna, dico io.
    In giro comunque c'è gente interessante.
    Il problema è che spesso non si trova o si nasconde.
    Quelli che alzano la testa lo fanno spesso per disperazione, almeno così mi pare.
    Torna a trovarmi.

    RispondiElimina

 
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