venerdì 17 dicembre 2010

Roma e l'inverno dentro di noi




Roma è fredda come non ho mai sentito.
Una città magnifica e misteriosa, forse l'ultimo museo a cielo aperto del mondo.
Sono qui per motivi di lavoro, ma la lontananza da casa un po' mi pesa, non fosse altro che le abitudini sono dure a morire.
Questo blog mi aiuta a sentirmi a casa, ma il freddo ristagna fuori da questo superalbergo che ti chiede 5,5 euro per un collegamento wi-fi per un'ora...

Non sopporterei mai di viaggiare per lavoro con una certa frequenza, la mia natura di animale da provincia, in queste circostanze, si manifesta con tutto il suo vigore.

Eppure penso che se fossi nato e vissuto in una grande metropoli qualcosa avrei combinato.
Le persone nascono in provincia ma se combinano qualcosa chissà come mai lo combinano in città.
Le persone si spostano dalla periferia dell'impero alla città, per poi scoprire che quella stessa città non è nient'altro che la periferia di qualcos'altro.
E si ricomincia, come se nulla fosse successo.
Alla ricerca di un'altra grande città nella quale cercare di ottenere qualche cosa nella vita.
Alla ricerca di qualcuno con il quale condividere un'idea, un'esperienza o semplicemente il freddo che ci avvolge.
Con la conclusione che forse non serve a nulla e che coleremo tutti a picco, che ci piaccia o no.

- Postato con Blogpress da iPad

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