Il rock in lingua italiana l'ho scoperto nel lontano 1994.
Un po' tardi, vero, ma non è che ai tempi girasse molta roba.
In paese tutti ascoltavano i Timoria, e quando dico tutti dico proprio tutti.
All'epoca ascoltavo Pink Floyd e Deep Purple e il quintetto bresciano mi colpì non poco.
"Viaggio senza vento" e "2020 Speedball" mi aprirono un mondo davvero sconosciuto a cui non mi sarei mai avvicinato.
Due grandi album, da contestualizzare nel loro periodo storico, ma indubbiamente due album che ad oggi mi sento di collocare tra i migliori album di rock italiano.
Iniziai a seguirli in tour con una costanza inimmaginabile e alla fine contai 17 concerti visti in tutto il nord Italia.
Fu organizzata addirittura una spedizione oltralpe, in Francia, dove saremmo stati una ventina o forse più.
Non riuscii ad andare a causa di un incidente stradale e quel concerto mi manca ancora oggi.
Martedì sera a X Factor me li trovo tutti e due in televisione.
Non era mai capitato, visto che certo non si erano lasciati senza polemiche.
Francesco Renga ha cantato una canzone così di merda che, pur non avendola mai ascoltata, riuscivo a intuire le parole mentalmente tanto erano banali.
Veramente un insulto alla persona e al musicista che era prima.
Definirei quella di Renga una splendida carriera da solista, da pop star per vecchiette e casalinghe (con enorme rispetto per vecchiette e casalinghe).
Caduto in un baratro dai cui non si alzerà mai più.
Ma andiamo al secondo, che forse è ancora peggio.
Omar Pedrini soffre il successo del suo ex compagno e si vede come non mai.
Ha tentato di tutto nella sua carriera solista, persino le canzonette pop dance, ma il successo non è mai arrivato.
A X Factor lo inquadrano per cinque secondi come membro della giuria di qualità e il microfono non funziona.
Fa la figura del pesce per altri 5-10 secondi e poi il conduttore rinuncia a far sentire il prezioso contributo visti i problemi tecnici.
Si passa a sentire il giudizio di altri, i tempi televisivi sono questi.
Patetica figura smagrita di un artista (?) in cerca di se stesso.
Mi viene in mente un passo della biografia dei Massimo Volume, quando Egle Sommacal dice che in seguito allo scioglimento del gruppo decise per necessità di mantenessi facendo il barista.
Magari fossero finiti così i Timoria.
Magari.
E invece me li ritrovo sempre tra le palle, a chiedermi se il passato fosse davvero tanto splendido oppure se il futuro può davvero distruggere tutto quello che è passato.
Almeno abbiate l'accortezza di non farvi vedere insieme.
L'effetto presa per il culo raddoppia.
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