giovedì 31 marzo 2011

Encefalodita, progetto numero due




Capolinea.
La versione definitiva di "Io mi carico di rabbia" è pronta, definitiva e non più sindacabile.
La sto leggendo per l'ultima volta in questi giorni dopo aver fatto ben cinque cicli di correzione e avere eliminato del tutto - o almeno lo spero - errori di battitura, refusi e ripetizioni.
Ormai non ho più motivi di dubitare, il libro c'è, è una realtà e io ne devo prendere atto.
Domani avrei dovuto andare a Milano da un'agenzia letteraria (per la precisione "Grandi & Associati") ma l'appuntamento è purtroppo saltato e rinviato alla prossima settimana.
In ogni caso, al massimo tra otto settimane, avrò una risposta sul possibile significato letterario di questa mia fatica durata poco più di due anni.

In questi ultimi giorni ho lavorato molto per il libro, ma anche ad un altro progetto.
Qualcuno di voi ricorderà che qualche mese fa ero propenso a scrivere dei reading e che per questo avevo coinvolto il mio vecchio gruppo per cercare di dare un sottofondo musicale ad alcuni testi tratti dal mio libro.
L'idea era quella di pubblicare allegato a "Io mi carico di rabbia" un cd musicale contenente almeno 5 brani con altrettanti testi recitati.
Quest'idea era naufragata per colpa di impegni e scazzi vari imputabili ai musicisti da me coinvolti ma la voglia di fare questa cosa non mi era mai passata.

Due settimane fa l'idea: faccio tutto da me.
Suono tutto io: chitarre, basso, batteria, percussioni, effettistica, pianoforte e chi più ne ha più ne metta.
Faccio tutto con GarageBand, applicazione iPad di nuova realizzazone.
Suono tutto con le dita, arrangio e mixo.
L'idea mi piace un sacco.
Decido già il titolo del progetto: "Encefalodita"
Vale a dire: realizzato dalle dita sotto la spinta di un cervello.

Fino a questo punto il risultato è una canzone già finita e completa di tutto (si intitola "Maggio '86") e un secondo pezzo pronto al 50% ("La scena dello scantinato")
Compongo che è una poesia, le idee fioccano.
Il filo conduttore sono alcuni dei capitoli più significativi del libro.
Non vedo l'ora di farvi sentire i risultati, ma al momento ci vorrà un po' di tempo.
Ma il lavoro presegue alla grande, ve l'assicuro.
C'è qualcosa di meglio al mondo che scrivere e suonare?
Forse sì, ma in questo momento non ne sono troppo sicuro....


- Postato con Blogpress da iPad

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