martedì 9 agosto 2011

La rivoluzione della "Patatina"




Lo spot della patatina Amica Chips con Rocco Siffredi è tornata.
Io l'ho vista, non so voi.
Ovviamente questa volta il buon Rocco non spiccica parola ma non c'è davvero nulla da dire, tutti se la ricordano quella pubblicità.
Probabilmente con il silenzio si è voluto evitare inutili polemiche che si verificarono all'epoca della prima messa in onda.
Questa volta "Lui" si limita ad ammiccare mentre mangia le patatine in vestaglia di raso contornato da belle ragazze.
L'effetto dirompende però è identico rispetto alla versione originale, se non addirittura maggiore.

Lo spot a mio avviso è davvero di alto livello.
È di un'ironia spaventosa, ha il testimonial perfetto e un copione da manuale della comicità.
I pubblicitari sono stati questa volta davvero grandi.
Ovviamente solo i bacchettoni qualche anno fa si scagliarono contro l'immoralità della proposta e i "palesi doppi sensi" della rinomata pornostar.
Davvero degli ipocriti.

In questo spot il sesso non esiste.
Ne sono assolutamente convinto.
Esiste solo una patina superficiale di quello che potremmo definire fantasiosamente "sesso", una specie di bonaria parodia della pornografia "di famiglia" del tutto innocua e persino rassicurante.

I signori censori farebbero meglio a riversare le loro ire verso gli spot degli innumerevoli profumi dei maggiori stilisti italiani e stranieri, dove la sottile perversione che questi propongono e la conseguente equazione che ne deriva (sintetizzabile nell'assunto "se lo compri scopi di più") è senza alcun dubbio tanto volgare quanto banale.

Invece Rocco è lì, tranquillo.
Mangia comodamente un simpatico pacchetto di patatine a bordo piscina mentre il mondo del Family Day inorridisce.
Applausi convinti.
Un po' come quando incontro i furgoni dell'Amica Chips per strada con la scritta sulla fiancata "Quelli della Patatina".
Rivoluzionari.


- Postato con Blogpress da iPad

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