domenica 8 gennaio 2012

Con la testa contro un muro



Ho preso una multa per divieto di sosta, in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale.
Sono anni che parcheggio in quel posto, ovviamente quando è libero visto che sono tutt'altro che l'unico a farlo.
Si tratta di un posto auto che qualche genio della segnaletica ha considerato come non utilizzabile, in quanto ha deciso di disegnare a terra delle strisce pedonali.In realtà sono delle strisce pedonali che non conducono da nessuna parte, nel senso che conducono esattamente contro un muro.
È pazzesco ma è così.Al posto di fermarsi quattro metri prima le strisce pedonali sono state disegnate fino all'impatto con il muro, cosa che non ha davvero alcun senso.
Probabilmente - e questo è l'unica ragione - dovevano avere della vernice da terminare.

Parcheggiare in quel posto non comporta nessun inconveniente per nessuno.
Il pedone di solito utilizza un passaggio pedonale per andare da un punto A ad un punto B.
Se c'è solo un punto A (in quanto il punto B è semplicemente un muro) non si capisce che minchia di passaggio pedonale sia.
Ottanta euro di multa, cazzo.

Decido di andare dai vigili e spiegare le mie ragioni."Datemi pure una multa per divieto di sosta per aver parcheggiato al di fuori degli spazi contemplati, ma non ditemi che il divieto di sosta è per aver parcheggiato sulle strisce... Quelle strisce sono farlocche... Non hanno senso!"
Il vigile capisce, mi guarda e mi risponde in un modo che inizialmente non capisco." No, vede... Qualche decina di metri prima c'era una macchina parcheggiata sulle strisce che intralciava il passaggio dei carrelli della spesa...
"E io penso... " Cazzo me ne frega di quest'altra macchina? Io sto parlando della mia!"Poi capisco.
Il vigile mi fa capire.
Il succo è questo: " Non te l'avremmo mai data quella multa... Sappiamo che quel parcheggio non comporta problemi. Ma se il tizio dell'altra macchina fosse uscito e si fosse accorto che un'altra macchina sulla continuazione di quelle stesse strisce non aveva la multa, allora ci avrebbe rotto le palle e noi saremmo stati in torto. Così facendo nessuno ci può dire che abbiamo sbagliato. Due macchine sulle strisce e due multe. Punto e basta"

Bello no? Questo è il modo di ragionare di molti soggetti che attualmente hanno il compito di fare applicare delle regole.
Le applicano e basta.
Azzerano il ragionamento, non vogliono rotture di coglioni.
La legge dice A? Bene non mi frega un cazzo di utilizzare i neuroni.
Dico A e basta.
Il passaggio pedonale porta dritto contro un muro e chi lo ha disegnato era probabilmente ubriaco? Non è compito mio valutare la cosa. Io faccio le multe e vedo una macchina sopra un passaggio pedonale.
Ottanta euro e non quaranta per il semplice divieto di sosta.
Vai così.

Mi immagino già il solerte vigile fare la multa a un cadavere vittima di un incidente stradale.Dalla scena era palese che non indossava le cinture.
Cinquanta euro e meno due punti sulla patente.
E poi venitemi a dire qualcosa, cazzo.

- Postato con Blogpress da iPad

2 commenti:

  1. Dalle mie parti, o giusto o torto, tra i conducenti delle auto vige un'unica sola regola: i vigili sono bastardi e noi gli contestiamo tutto, anche se hanno ragione.
    Sono pazzi forse ma qualcuno riesce a non pagare la multa davvero.
    Ci dovrebbero essere delle agenzie apposta per le contestazioni delle multe.

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  2. Mi piace come idea.
    Stiamo arrivando a livelli di insolenza e bastardaggine davvero fuori controllo.
    Una volta col vigile ci parlavi.
    Ora puoi avere palesemente ragione che non gliene frega un cazzo.
    Ti dice "Faccia ricorso, io non c'entro più nulla"
    Prefetto, Giudice di Pace...
    E vai con la burocrazia.

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