sabato 22 gennaio 2011

Crepare è sempre crepare







Conosco persone il cui unico obiettivo è cercare di arrivare a fine giornata indenni.
In loro c'è qualcosa di straordinario e meschino, qualcosa che non riuscirei davvero a definire se non con queste due parole apparentemente in contraddizione tra di loro.
Sopravvivere, non ingaggiare con la vita nessun tipo di battaglia.
Riuscire a proseguire nella quotidianità senza intoppi, non inciampare mai.
O meglio: fare di tutto per ridurre al minimo le ipotesi di possibile sforamento della routine.
Sembra che in qualche modo vogliano arrivare al giorno della dipartita (che ci sarà... Cazzo se ci sarà...) indenni. Con il vestito buono della festa e senza fatica eccessiva.
Istinto di sopravvivenza anche sul letto di morte.
Che soddisfazione: crepare mentre si pensa che - tutto sommato - non è stata un gran fatica arrivare fino a lì.

Lunedì scorso ero in viaggio per lavoro a Reggio Emilia, in macchina.
Un furgone con il cassone alto davanti a me.
A un certo punto vedo che mette la freccia e sorpassa.
Io alla cieca gli vado dietro.
Sta sorpassando un'ape.
Il furgone rientra di un pelo avendo fatto un sorpasso un po' azzardato.
Io mi ritrovo davanti un TIR giallo come le fiamme dell'inferno.
Sterzo leggermente a destra e il TIR fa altrettanto.
Tutto in una frazione di secondo.
Passiamo in tre.
Il TIR, io e l'ape.
A cinque centimetri gli uni dagli altri.

Avviso ai parenti:
Se crepo pubblicate lo stesso il mio libro.
Lo trovate sul pc nella cartella "I miei libri".
Oppure nella chiavetta che troverete al mio collo all'obitorio.
È finito, anche se mi mancano ancora 9 capitoli da sistemare.
Sono indeciso se considerarlo un grande libro o una cagata magistrale.
Più lo osservo dall'esterno e più ho questa sensazione.
Comunque pubblicatelo lo stesso.
Magari va a finire come Larsson con la trilogia di Millennium che ha venduto milioni di copie quando era morto.
Tutto nelle casse degli eredi.
Almeno loro con tutti quei soldi non tireranno a campare.
E sul letto di morte potranno dire " cazzo se me la sono goduta con tutti quei soldi ho scopato come un riccio, ho mangiato come un porco e ho vissuto da nababbo".
Che poi è la stessa cosa che morire senza avere combinato un tubo.

PS le foto che sto importando da un qualche tempo sono tutte sgranate. Non è colpa mia, non so che cazzo stia succedendo a blogspot o blogpress.
Fanno cagare lo so.
Ma non è colpa mia.
Chiedo venia. Speriamo tutto si sistemi.


- Postato con Blogpress da iPad

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