venerdì 9 aprile 2010

Scrittore-contabile: con una valigetta che mi tiene ben legato alla realtà


Ho terminato.
Non fraintendetemi però: ho terminato la parte centrale del libro.
In questi giorni sono votato a due tipi di atteggiamenti che mi fanno ricordare come scrivere un libro sia solo in parte attribuibile alla sfera artistica.
L'altra faccia della medaglia è un'enorme rottura di coglioni: leggere, rileggere, correggere, spremersi il cervello alla ricerca di una parola (e tutto questo in solitudine).
Insomma, una prigione.

Ho fatto leggere quanto finora scritto a un correttore di bozze e - a mia volta - sto correggendo il tutto su carta secondo le sue indicazioni (valide a mio parere per un 20-30%, che è già tanto...) e secondo una mia rilettura "aggiornata".
Man mano che proseguo vado a computer e sistemo il tutto in maniera meccanica.
Alcune parti sono state sistemate, asciugate, sintetizzate.
Sto facendo un lavoro per sottrazione, dopo che in prima battuta (circa sei mesi fa) mi ero concentrato in senso opposto, aggiungendo particolari e sviluppando a fondo concetti e sensazioni.
Trovo che alcune parti siano davvero costruite bene, mentre altre sono un po' macchinose, scivolano via con minor ritmo rispetto a quello che vorrei tenere.
Ovviamente ho cercato di porre rimedio e in molte occasioni (in maniera anche fortunosa) ci sono riuscito.
Dove invece ho fallito mi sono riproposto di non insistere: ci penserò successivamente, nella rilettura finale.

Il secondo atteggiamento mi è stato suggerito dal metodo utilizzato per la scrittura dell'ultimo capitolo.
Ho deciso: non mi siedo più al pc cercando di scrivere qualcosa.
Sto cercando, durante il giorno, di mettere qualche tassello, di scrivere il capitolo in testa prima ancora che su carta.
Sembra funzionare, a patto che non rimanga per troppo tempo con la testa impegnata.
A questo proposito i viaggi in macchina sembrano l'ideale: strada conosciuta, massima tranquillità, musica adeguata rigorosamente ad alto volume.
Per il momento queste sono le novità.
Domani nuovo post su argomento nazional-popolare: alla faccia di chi mi accusa (velatamente) di settarismo e puzza sotto il naso.

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