giovedì 11 febbraio 2010

Come legittimare la violenza in casi specifici, circostanziati e sacrosanti.

I partiti infangono le città con migliaia di cartelloni elettorali abusivi.
I partiti politici vengono multati per centinaia di migliaia di euro.
Ogni volta c'è una sanatoria, per cui ogni partito paga 1.000 euro e si chiude la vicenda.

Questa volta Le Iene hanno beccato i parlamentari fuori dalla commissione prima del voto che estenderebbe il condono fino a marzo 2010 (una sorta di condono preventivo: infrangi pure la legge oggi, tanto non pagherai niente per i tuoi merdosi cartelloni elettorali per le regionali...)

All'entrata tutti dichiarano che non voteranno l'emendamento.
L'emendamento (della Lega Nord) passa con schieramento bipartisan.
All'uscita il giornalista becca un parlamentare (per la cronaca del PdL).
"Ha votato a favore?"
Silenzio
"Allora, ha votato a favore o contrario come ci aveva detto?"
"Veramente non ricordo"
"Non ricorda? ma è appena uscito..."
"Non ricordo..."
"L'emendamento è passato... aveva detto che votava contro.."
"C'è stato un ordine di partito..."
"Un ordine di partito??"
"Sì, non potevo sottrarmi..."
"Ma aveva detto che avrebbe votato contro!"
Silenzio
"Quindi ha votato a favore"
Silenzio
Poi aggiunge: "C'è stato un ordine di partito..."

Conclusione:
Io in questi casi sono a favore della violenza fisica.

PS: PER I RITARDATARI NELLA SEZIONE LINK E' STATO PUBBLICATO IL PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO "IO MICARICO DI RABBIA"

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