lunedì 1 febbraio 2010

Un colpo di pistola


Ho sempre bollato come qualunquisiti coloro che considerano i politici "tutti uguali".
Penso che sia ingeneroso, sbagliato e controproducente.
Ormai non mi interesso più di politica, quindi un bel post su questa faccenda mi va proprio di scriverlo, anche perchè - come ho spiegato qualche tempo fa - ogni atto concreto (e quindi anche scrivere un libro) ha una rilevanza politica.

Conosco una persona, un imprenditore di destra.
Poi ne conosco un'altra, questa volta di sinistra.
Si trovano a meraviglia.
Entrambi in giacca e cravatta, si rispettano e si temono.
L'uno chiama "pezzo grosso" l'altro, e viceversa.
Quello di destra spesso fa quello di sinistra... si schernisce, vola basso.
In fondo in fondo è un rapace, ne sono convinto.

Quello di sinistra invece affronta così una discussione qualunque:
"Cavolo... con questo tutor in autostrada si rischia molto..."
Risposta: "Io con la ****** una volta ho fatto i 290 km/h"
Di nuovo: "Chissà che casino abitare a *********, col traffico che c'è..."
Risposta: "Non ho problemi... abito in centro".

Beh... mi sa che sto diventando qualunquista, ma mi sa tanto che i soldi mettono d'accordo un po' tutti.
Ma soprattutto gli stronzi.

Il prossimo post conterrà il link per leggere il PRIMO CAPITOLO del mio libro.
Come avevo promesso al contatto n. 1.000 vi darò un'anteprima (spero gustosa) di quello che sarà il libro.
Per il momento è tutto.

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