mercoledì 17 febbraio 2010

Il trio delle meraviglie


Devo evitare che questo blog diventi un diario, una sorta di valvola di sfogo.
Fino ad oggi ci sono riuscito ma a volte le giornate non lo permettono e la voglia di vomitare sulla tastiera è forte.
La frustrazione esiste solo quando ce ne rendiamo conto.
Quindi è essenziale - per non esserlo - evitare di chiederselo.
Lapalissiano ma non troppo.
Quando arrivo a fine giornata e non ho combinato un cazzo (intendo un cazzo di interessante) mi rompo decisamente le palle.
Do un'occhiata al web.
Vedo che Pupo si lamenta per l'esclusione a Sanremo.
Vado su You Tube per ascoltare la canzone e trovo che insieme a Pupo canta Emanuele Filiberto (sì, quello della pubblicità dei sottaceti) e un tenore coglione (per forza, si accompagna a quei due...).

La canzone è agghiacciante.
La ascolto tutta, molto attentamente.
Agghiacciante.

Me la sarei aspettata a Mai dire Gol, come gag esilerante di tre comici improvvisati e le risate della Gialappa's in sottofondo.
E invece è una cosa seria.
Chiudo il browser e rifletto giusto due secondi.
Non è vero che non ho combianto un cazzo di interessante oggi.
Ho messo "another brick in the wall" nel mio anti-bagaglio cultural/musicale.
Giornata positiva, senza dubbio.

1 commento:

  1. e come se non bastasse ho appena saputo che sono arrivati sul podio quei cani rognosi!!!
    e stai a vedere che venderanno anche qualche
    decina di dishi...

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