domenica 14 febbraio 2010

Il gusto del particolare, il senso della beffa


Inizio domani a scriver il mio ventesimo capitolo.
Un bel traguardo, anche se - in ogni modo - la fine del libro non è ancora vicina.
Sento per lo meno la necessità di scrivere un altra decina di capitoli e ciò significa che sono circa a 2/3 del mio percorso narrativo.

Non mi sento ancora pronto ad affrontare la parte relativa ai capitoli conclusivi, che immagino saranno non meno di tre, l'ultimo dei quali chiuderà il "trittico delle stanze" (il primo capitolo di questo trittico, "La Stanza (parte I)" è leggibile su questo blog nella sezione link).

Oggi, però, ho sentito la necessità di fare un po' il punto sulla situazione.
Ho scritto i titoli di tutti i 19 capitoli su un bel foglio bianco e li ho letti uno in fila all'altro accorgendomi che ho investito molto sui titoli dei vari capitoli e che molta della sostanza dei vari capitoli risiede proprio nei loro titoli.
Ve li elenco, in modo che anche voi possiate essere d'accordo sulla loro efficacia oppure - al contrario - denigrarli bollandoli per vere e proprie stronzate.
  • La Stanza (parte I)
  • Il ballo dell'est (maggio '86)

  • S.B.C. Il Solito Blocco Creativo

  • Hotel di rabbia

  • I mocassini del professor Mangari

  • La scena dello scantinato

  • Rivetti si ribella

  • Funny Farm

  • Succhiare e farsi succhiare

  • Amore, lussuria ed eternità (parte I)

  • L'ennesima dimostrazione della pazzia dilagante di mio fratello

  • E' forse ora di cena?

  • Amore, lussuria ed eternità (parte II)

  • Piccolo cuore-atomico-animale

  • Sala d'aspetto per un inconcepibile serata d'estate

  • La Stanza (parte II)

  • Eccesso di lucidità

  • La vergine di ferro

  • Tosare un barboncino

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