mercoledì 16 dicembre 2009

Amarone & Ammaniti

Mi hanno regalato una bottiglia di Amarone del 2001, Cantina Villabella.
Pregusto già il momento in cui lo berrò cibandomi della sua pienezza e della sua armonia, e- perchè no- dei suoi pericolosi 15° alcolici.
Poco tempo fa mi hanno portato in un enorme Drink Center, strapieno di migliaia di bottiglie di vino, superalcolici, birre e quant'altro.
Una specie di paradiso, almeno ai miei occhi: un fascino a cui è davvero difficile dire di no.
Un posto che ti disorienta e in cui vorrei essere abbandonato e rinchiuso per un'intera notte con la possibilità di assaggiare tutto quello che mi pare.
Dai vini alle birre, dai liquori allo champagne.
Dagli amari ai distillati, nessuno escluso.

Sto leggendo l'ultimo libro di Niccolò Ammaniti, "Che la festa cominci".
Parla di uno scrittore (Fabrizio Ciba) in bilico tra orgoglio e marchette, pensieri onorevoli e gran puttanate. Nessuna certezza nella sua vita, a parte la necessità di usare l'alcol per sopportare le situazioni e gli impacci della vita.
Mi permetterei di definirlo una specie di "Bridget Jones de noaltri" senza l'assillo dell'amore.
Il Libro è bellissimo, compratelo.
Non so perchè ma quel Fabrizio Ciba mi sta davvero simpatico.
Anche se, a volte, i suoi comportamenti mi fanno davvero incazzare.

2 commenti:

  1. Si... uno di quei paradisi alcolici dove si può comprare di tutto... un enorme capannone industriale ripieno di delizie...

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