venerdì 25 dicembre 2009

Il cervello della rivoluzione o la rivoluzione del cervello?

Cervello della rivoluzione: colui che dal punto di vista ideologico (ma non solo) guida un intero movimento rivoluzionario proponendo visioni economico-sociali differenti rispetto a quelle presenti all'interno di una determinata comunità politicamente organizzata.

Rivoluzione del cervello: Mettere al centro della propria vita individuale un diverso modo di agire fondato sulla ragione e sul pensiero critico nei confronti di tutto ciò che ci circonda. Si sostanzia in atteggiamenti differenti rispetto a quelli adottati dalla maggior parte delle persone.

Cazzo, mi pare di essere l'enciclopedia Treccani...
Eppure mi sembra curioso affrontare con un gioco di parole una questione singolare che mette in relazione la possibilità che tutti noi abbiamo di sviluppare una nostra "propria" rivoluzione all'interno di noi stessi.
Di diventare "Cervelli della rivoluzione" fosse anche solo la NOSTRA rivoluzione.
Ho l'impressione che la possibilità che più persone traggano vantaggio dalle nostre idee sia direttamente proporzionale alla forza delle stesse.

Certo Maria de Filippi non potrebbe mai essere il "Cervello di una rivoluzione".
Questo penso sia chiaro a tutti.
Buon Natale e figli maschi

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