venerdì 26 marzo 2010

Morgan ospite a Raiperunanotte: ripigliati, per favore...


Ieri sera, come molti, mi sono sintonizzato su uno dei tanti "canali" disponibili per vedere la reale chiusura della campagna elettorale del centro sinistra, vale a dire il programma di Santoro.
Lo dico con senso ironico bipartisan, sia chiaro.
Ma non è di questo che voglio parlare, tant'è che di politica tradizionale questo blog NON PARLA.

All'improvviso è balzato nel palasport Morgan, chiamato da Santoro e accolto dal pubblico con applausi scroscianti.
Dopo qualche minuto gli è stata data la parola ed è stato un vero disastro.
Prima di lui avevano parlato Travaglio (affilato come un coltello, determinato e lucido), avevano fatto i loro interventi Cornacchione e molti altri.
Sarebbero intervenuti Benigni e Luttazzi di lì a poco.
Tutti molto informati, precisi nelle loro disanime, ironici e taglienti.
Morgan è stato un disastro, una sorta di handicappato della parola e del senso compiuto.
Non è riuscito a cavar fuori un concetto, o anche solo una semplice articolazione fatta di soggetto-verbo-complemento oggetto (e questo nonostante 3-4 minuti a disposizione).

Si è beccato con il pubblico che rumoreggiava (giustamente) per il suo essere così palesemente inconcludente, ha suonato il piano da cani accompagnando un imbarazzato Venditti che non sapeva più che pesci pigliare (ha finito di suonare? fa ancora una strofa? che cazzo vuole fare??).
Ha persino tentato di fare delle sottospeci di cori pur essendo completamente afono a causa di una recente operazione.
Alla fine ha chiuso uno spettacolo indecoroso con due illuminati concetti:
"L'Italia è un paese di merda? no! è il paese più bello del mondo!"
E poi ha aggiunto:
"In Italia bisogna riempire il vuoto culturale con la poesia... la poesia... LA POESIA!!!"
C'è mancato poco che non arrivasse l'ambulanza a portarselo via, ve lo giuro.

Che fine ha fatto il fine comunicatore, il brillante musicista, l'autore di dischi (con i Bluvertigo) in grado di tracciare davvero un segno in questi anni?
Se ne andato avvolto in una nuvola di crack?
Che cazzo stai facendo Marco Castoldi in arte Morgan?
Gli artisti rincoglioniti sono addirittura più patetici dei filibustieri con l'alzheimer, spero che te ne renda conto...
Getta la spugna finchè sei ancora in tempo...


PS: prossimo post dedicato interamente agli ultimi sviluppi del mio libro.

1 commento:

  1. riguardo a morgan... mi aveva fatto la stessa impressione durante un intervento alle giornate del libro a brescia un anno fa. parlava in maniera sconnessa e a caso, non chiudeva un concetto ma la gente visto che era morgan era lì a guardarlo senza capire un cazzo. mah. potere della notorietà. se devo conciarmi così se la tenga. l'anonimato costa molto meno della coca per fortuna.. - OLD SQUARE -

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