mercoledì 20 gennaio 2010

Politica dei gesti: eccellente... eccellente...

Ho in testo un concetto chiaro del termine "politica".
Politica non è votare, non è far parte di uno schieramento partitico, non è candidarsi.

Forse una volta lo era, ma è chiaro che le condizioni per ridurre il concetto a queste semplici operazioni, tipiche dei decenni passati, non ci sono più.

Per me "politica" è essenzialmente perseguire uno stile di vita produttivo di messaggi per gli altri individui. Io stesso sono influenzato fortemente da chi svolge attività politica in questo senso e - a mia volta - cerco di produrre messaggi, elaborare strategie comunicative, estrinsecare input al fine di coinvolgere persone a riflettere su alcune faccende affinchè queste - a loro volta - possano passare il messaggio.

Tutto qua.
Non voglio convincere nessuno e non voglio fare proselitismo (e chi cazzo sono io per farlo?).
D'altra parte sono altamente convinto dell'orrore del "farsi i cazzi propri" che considero volgare e ingiusto, banale e non degno di una persona dotata di un minimo di intelletto.

Tutto quello che facciamo è un atto politico: indossare una maglietta o un'altra non è la stessa cosa. Fare un lavoro oppure un altro, non è la stessa cosa. Visitare un sito e dare sostegno concreto a una iniziativa è un atto politico di una alta rilevanza, come rifiutarsi di comprare profumi o di indossare i guanti di plastica al supermercato per toccare la frutta.

Per che cazzo devo indossare i guanti per toccare una mela? per migliaia di anni le abbiamo toccate e non è successo niente! tanto poi la sbuccio...
Riempire secchi e secchi di materile plastico usa e getta è invece una gran cazzata, questo è invece un dato di fatto.
Che provi qualche commesso coglione a dirmi che devo indossare i guanti per toccare la frutta... che ci provi...

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