domenica 22 novembre 2009

Diversità = Ricchezza

Ho trovato questa frase di Leonardo Sciascia che merita di essere osservata con interesse, una piccola gemma che può davvero aprire una chiave di lettura utile per capire in che direzione sta andando il mio nuovo libro.

"Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta. Un orologio fermo la segna due volte al giorno"

Perfetta! Mi sembra davvero significativa per descrivere l'importanza della diversità estrema, quella che contraddistingue coloro che remano continuamente controcorrente, disallineandosi
perennemente con il pensiero comune. Queste persone mi incuriosiscono parecchio, devo ammetterlo.
Ne ho incontrate qualcuna, e tutte le volte mi sono trovato veramente affascinato, disturbato e attratto dal loro radicalismo.

Chi vive la sua vita trasgredendo saltuariamante le regole della comunità a cui appartiene può capire solo parzialmente la vera essenza delle cose, rimane semplicemente e temporanemaente asincrono, incompiuto... un po' come un orologio che funziona male, che segna il tempo in maniera approssimativa. Tutti noi siamo degli orologi che ritardano, che si riallineano, che ritornano a ritardare.

Colui che stravolge ogni principio, buca ogni taboo, rompe con i principi del vivere comune viene sempre emarginato, talvolta rinchiuso in strutture psichiatriche.
State certi che queste persone, nel loro completo rifiuto della morale comune, nel loro vivere perennemente nel loro mondo qualche cosa "c'azzeccano".
"Almeno due volte al giorno" sono lucidi, perfetti: inquadrano la vita probabilmente come nessun altro riesce a fare.

Mentre tutti noi ci affanniamo a sincronizzare le nostre vite in continuazione, sapendo che dopo poco saremo ancora lì, a tentare di vedere se l'ora che segnamo è veramente quella giusta.

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