martedì 17 novembre 2009

I soldi ci uccideranno, stanne certo.

Non capisco perchè per avere un minimo di dignità a livello artistico bisogna sempre fare i conti con le vendite e con la visibilità.
Vendi 30.000 dischi? sei un grande per forza, hai fatto certamente un grande disco.
Ne vendi 1 milione? ovviamente sei un dio della musica e il disco è quanto di meglio si possa immaginare.
Ovviamente se non vendi un cazzo sei soltanto un povero coglione che spreca tempo invece di lavorare sul serio. Lapalissiano.

Anche su questo blog è successo. Intendiamoci, si tratta di un amico che ha voluto fare una battuta, sostanzialmente non è successo nulla di particolare.
"Vai a fare la pratiche, va là!" è questo quello che ho trovato tra i commenti di questo blog, alludendo in maniera esplicita al mio lavoro impiegatizio.
Trenta secondi dopo averlo letto ho eliminato la possibilità di lasciare commenti, con mio grosso rammarico (anche perchè qualcuno mi aveva già chiesto di poter lasciare commenti ai vari post) e questa è stata per me una grossa sconfitta, probabilmente l'ennesima.

Mi verrebbe da dire: "Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno" ma questo detto mi fa talmente incazzare che, con tutta probabilità, se la pensassi davvero così la mia situazione emotiva riguardo questa faccenda non farebbe altro che peggiorare.
Magari tra un po' di tempo renderò di nuovo possibile l'invio di commenti ma nel frattempo mi va di dirvi una cosa: ho visto dal vivo gruppi suonare di fronte a 50 persone e suonare meglio degli U2. Sono andato al cinema a vedere film che hanno incassato un millesimo rispetto a quanto incassato da uno qualsiasi dei film di Christian De Sica e pensare che non c'è paragone.

Prima o poi i soldi ci faranno ingoiare tutte le cazzate inutili che ci siamo comprati grazie a loro e ci faranno crepare.
Statene certi.

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